Se siete stufi di dover periodicamente pulire, lubrificare e sostituire i cavi della vostra bici, abbiamo la soluzione per voi. Nonostante le operazioni appena descritte siano agevolate dalle moderne guide sul telaio, la parte interna delle guaine dopo un po’ diventa inevitabilmente troppo sporca e rovinata per funzionare efficientemente. Ed ecco che entrano in scena i cavi rivestiti come i Gore RideOn, che, oltre alla guaina, hanno anche un rivestimento protettivo intermedio che gli permette di scorrere senza contaminazione alcuna. Disponibili sia per freni che per cambi, sia per bici da corsa che per mountain bike, i cavi sealed low friction sono la versione consigliata. Sui quaranta o cinquanta euro, sono un po’ più cari di quelli normali, ma la spesa è assolutamente ripagata da una durata e un’efficienza assolutamente straordinarie, se correttamente montati.
Tagliate i cavi (meglio dove liberi dalla guaina), quindi smollate i bulloni di ancoraggio che li bloccano e rimuoveteli. Attenzione alle fibre metalliche libere come quella in figura che possono facilmente ferirvi le mani. Prendete nota del posizionamento di cavi e guaine rispetto alle guide e date una bella pulita con un lubrificante multifunzione come il WD-40, specialmente negli anfratti più nascosti dove si accumula lo sporco, come vicino alle guide sul telaio. Rimuovete i registri svitandoli in senso antiorario, e pulite e ingrassate le filettature in modo che in futuro siano liberi di girare senza problemi.
Esiste la possibilità che il liner dei nuovi cavi rivestiti non passi tra le guide del telaio. Specialmente quelle più vecchie possono essere infatti troppo piccole, e le loro aperture vanno allargate utilizzando delle piccole lime o addirittura un trapano. Quest’ultimo può però essere difficile da usare vista la posizione delle guide, mentre utilizzando una piccola lima cilindrica come quella in figura si dovrebbe andare meglio. Non allargate troppo il buco, però, ma solo di quanto necessario a far scorrere il liner senza inceppamenti. Se dovete allargare anche i registri tensionatori con un trapano (con punta da 2 mm), assicurateli prima in una morsa per evitare di fare danni.
La corretta misurazione delle guaine è un’operazione fondamentale nel contesto del processo d’installazione di nuovi cavi. Una guaina troppo corta può ostacolare il movimento delle diverse componenti della bici, quali il manubrio o le sospensioni, mentre se è troppo lunga risulta inutile e fastidiosa nel suo protendersi al di fuori del telaio. Spesso e volentieri le guaine originali sono, appunto, troppo lunghe, quindi non utilizzatele necessariamente come modello per procedere al taglio delle nuove guaine. L’importante è che le guaine, una volta fissate, abbiano una curvatura costante, senza angoli troppo stretti ne troppo larghi.
I punti nei quali le guaine vengono tagliate sono particolarmente delicati per lo scorrimento del liner e del cavo al loro interno. In figura potete apprezzare la differenza tra una sezione a posto e una che potrebbe dare problemi. Dopo aver eseguito un bel taglio netto con un tagliacavi di qualità, fate in modo che le guaine mantengano una struttura circolare e non ovale ai loro capi, utilizzando eventualmente oltre alle dita qualche colpetto di lima o un piccolo punteruolo in modo da rendere omogenea la superficie interna della guaina per evitare problemi nello scorrimento del liner. Ripetete per ciascuna estremità libera delle guaine.
Ogni cavo presenta una doppia testa: quelli per il freno presentano una testa idonea al loro posizionamento sulle leve tipo corsa (testa a pera) e sulle leve tipo V-brake (testa a barilotto). La testa che non verrà utilizzata deve essere eliminata. I cavi per il cambio/deragliatore presentano anch’essi una doppia testa, ma una ha un diametro di 4.4 mm, ed è idonea ai comandi cambio Shimano e SRAM, mentre l’altra è leggermente più piccola, con un diametro di 4 mm, ed è idonea ai comandi cambio Campagnolo. Dopo aver rimosso il cavo dal liner, lo si installa nella leva, sia essa quella del freno o del cambio. Successivamente si posiziona il liner all’interno della guaina.
Si fa passare il liner all’interno della nuova guaina e attraverso i fermaguaina, ponendo un capoguaina di colore argento nel punto in cui la guaina si inserisce nel registro tensionatore e un capoguaina di colore nero nel punto in cui la guaina incontra i vari fermaguaina del telaio. Quindi si procede facendo passare il nuovo cavo attraverso il liner, facendo attenzione a non danneggiarne il rivestimento del cavo su parti acuminate. Il liner deve estendersi oltre il capoguaina di circa 10 mm per freni e cambio posteriore, di 25 mm nel caso del deragliatore anteriore.
Si fa scorrere nuovamente il cavo all’interno del liner e successivamente si inserisce il soffietto in gomma (chiamato “Grub Seal” da Gore), facendo passare per primo il lato con il foro di maggiore diametro come in figura. Il soffietto in gomma ha la funzione di sigillare il sistema dallo sporco che può entrare insieme al cavo nel liner durante le fasi di frenata e cambiata. Questa è infatti la parte del sistema probabilmente più vulnerabile a questo problema.
Ora che avete posizionati i cavi correttamente al loro posto, è tempo di sistemare i rapporti. Prima di fare ciò, è bene però tirare un po’ i nuovi cavi facendo forza (ma non troppa) con le mani nei punti sul telaio dove questi sono esposti mentre si girano i pedali, operando sul cambio semplicemente spingendo il parallelogramma con le mani. Se le viti di fine-corsa non sono regolate bene, procedete alla loro regolazione, così come quella della sincronizzazione del cambio agendo sui vari tensionatori come già spiegato in precedenza.
Per quanto riguarda i freni, se la regolazione dei moderni sistemi ad archetto è piuttosto semplice, lo stesso non si può dire per quelli un po’ più vecchiotti a cantilever. Il modo migliore di procedere è tirare il freno in modo che aderisca al cerchio e fissarlo in quella posizione, quindi inserire il cavo del freno nell’apposito alloggiamento bullonato. Immobilizzate il bullone d’ancoraggio con una chiave ad anello o tubo da 10 mm e quindi stringete bene utilizzando una brugola adatta (di solito da 5 mm). Infine assicuratevi che i pattini del freno impattino sul cerchione e non sulla gomma.
A questo punto è giunto il momento di verificare di persona il vostro lavoro. Saltate in bici e provate a cambiare e a frenare un po’ di volte. Nelle cambiate, fate particolare attenzione a quelle che partono dai penultimi pignoni, i più sensibili a imprecisioni nei cambi sincronizzati. A maggior ragione, anche i freni vanno testati a fondo, eventualmente tirandoli e ri-serrando gli appositi bulloni, oppure limitandosi semplicemente a regolarli finemente attraverso i barilotti tensionatori. Infine, quando siete soddisfatti, fissate tutti i capocorda per evitare sfilacciamenti dei cavi, coprendoli magari con delle belle cuffiette colorate.