Insieme all’altezza della sella, della posizione del manubrio, della postura in genere, è una componente essenziale per pedalare correttamente e ottenere la massima resa. Spesso un non corretto posizionamento può creare problemi anche muscolari e di tendini. Per questa ragione ci vuole attenzione e cura nel trovare la giusta posizione. Sono essenzialmente due regolazioni da fare: avanti/dietro e rotazione del piede.
Avanti/dietro: in linea di massima la posizione giusta si ottiene quando il perno del pedale (zona in cui si trasferiscono gli sforzi) è coincidente con la massima sporgenza interna del piede. Un leggero avanzamento correttivo in avanti serve per chi pedala di agilità, un leggero arretramento serve per chi tira rapporti più lunghi.
Regolazione della rotazione del piede: normalmente l’azione delle ginocchia è corretta quando i piedi sono leggermente divaricati, questo però varia da persona a persona anche di qualche grado, e bene una visita specialistica per capire come sono angolati i nostri piedi, in assenza si può procedere con piccoli aggiustamenti sino alla soluzione ottimale. Nel mio caso per esempio ho constatato che non c’è simmetria tra gli angoli della rotazione plantare.
Per fare le misure fate la distanza tra tallone e telaio. Fatto questo aggiustamento quello che è essenziale è verificare la distanza delle tacchette rispetto alla verticale in linea anca-ginocchio-caviglia un posizionamento diseguale non verticale comporta che lo sforzo anzichè in asse rimane spostato lateralmente, ne consegue che le ginocchia lavorano in modo sbagliato e si creano alterazioni.